Sindacato dei Lavoratori Autorganizzati Intercategoriale
S.L.A.I.
cobas
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Comunicato stampa
“FENOMENO PANDA A POMIGLIANO”: 50 OPERAI
DENUNCIANO LA FIAT PER DISCRIMINAZIONE ED IMPUGNANO
GLI ACCORDI ACCONDISCENDENTI DEI SINDACATI FIRMATARI
Denunciata la FCA Italy spa da 50 operai ed operaie per discriminazione ! Stamattina presso il
Tribunale di Nola, sezione Lavoro, gli avv. dell’ufficio legale di Slai cobas
Arcangelo Fele e
Daniela Sodano
hanno presentato due ricorsi (rispettivamente di 23 e 27 addetti al reparto
Logistico WCL distaccato a Nola della FCA Pomigliano) accusando l’azienda di “
uso arbitrario e
discriminatorio delle sospensioni in cassa integrazione – ed omessa rotazione – per una parte
consistente dei circa 300 addetti alla richiamata unità produttiva
”… “nel caso in specie la
perfetta fungibilità e la natura estremamente elementare delle mansioni evidenziano l’illegittimità
del comportamento datoriale in violazione tra altro del principio di eguaglianza (art. 3
Costituzione)
”… né, inoltre, le gravi violazioni di legge denunciate possono essere sanate dal
sopraggiungere di elusivi ed accondiscendenti accordi sindacali… “
in proposito si è ripetutamente
già pronunciata anche la Corte di cassazione (11254/2010 – 5179/2912): le modalità concordate
in sede di accordi sindacali intervenuti a procedura già iniziata non possono soddisfare
l’essenziale esigenza di consentire (non solo alle organizzazioni sindacali di confrontarsi sul
punto ma anche) ai lavoratori coinvolti nella procedura di verificare se l’utilizzo della CIGS sia
coerente al programma di superamento della crisi adottato e, quindi, di consentire la tutela della
loro posizione individuale, nella sostanza controllando il potere del datore di lavoro
”.
“
Il ‘miracolo Panda’ ci ricorda la fiaba del “Re nudo”… dichiara lo Slai cobas: “tutti magnificano
da anni i supposti piani industriali di Marchionne facendo finta di non vederne gli effetti:
una
fenomenale anoressia
(questa si) industriale ed occupazionale a Pomigliano ed in Italia
indipendentemente dai relativi picchi di vendita della Panda bastanti appena a far lavorare la
metà degli addetti
”!
Prossime iniziative sono previste dal sindacato di base per riorganizzare e rilanciare le tutele
occupazionali e di democrazia sindacale in fabbrica e ‘controbilanciare dalla parte dei lavoratori’ la
pretesa trasformazione autoritaria della Fiat dello stabilimento di Pomigliano in…
laboratorio
padronale di ricerca e di studio per il settore automotive in tutto il mondo, e non solo sul piano
tecnico e tecnologico, ma persino su quello delle relazioni sindacali partecipative che le parti
hanno riscritto rendendole aderenti al nuovo modello industriale richiesto dalla globalizzazione
dei mercati
”.
Slai cobas FCA Pomigliano – 26 gennaio 2016