Infoaut, che qualcuno un po’ più precisino ama rinominare “infamaut”, continua nella sua opera di gettare fumo negli occhi.
Sì, sì, proprio Infoaut, quelli che hanno fatto della delazione (“Il burabacio”) e della presa di distanza (ogni qualvolta viene praticata un’azione contro il Tav non comcordata con i loro capetti), un battaglia politica da difendere con le aggressioni. Questa volta si permettono di scrivere di Mara Cagol, assassinata prima dai Carabinieri e poi da infami e dissociati.
Che merde questi di infoaut!