Il fatto è stato segnalato dal Sappe, il sindacato degli agenti penitenziari che ricorda come nel corso dell’anno appena trascorso, gli atti di autolesionismo avvenuti nelle carceri italiane sono stati oltre 7 mila, più di 4 mila attribuibili a stranieri e oltre 2700 ad italiani. “L’ennesimo suicidio di un altro detenuto in carcere dimostra come i problemi sociali e umani permangono, eccome, nei penitenziari, al di là del calo delle presenze. L’uomo era entrato in carcere dalla liberta’ perche’ ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia”.