La Turchia compie scelte irresponsabili. E l’Italia come al solito fa la solita pavida scelta di non agire, del resto ha il governo che si merita: espressione del nulla, che ci rende lo zimbello del pianeta. L’unica arma che ci resta – nei confronti della Turchia, già condannata dalla CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO – è quella dell’assunzione di responsabilità diretta e simbolica, come CONSUMATORI, chiedendo la liberazione di Abdullah Öcalan, condannato all’ergastolo per motivi politici, colpevole di aver lottato per il popolo curdo. L’idea è di sensibilizzare le dieci maggiori multinazionali (http://i.imgur.com/k0pv0.jpg), portandole a collaborare attivamente per il diritto all’esistenza di un popolo. Per dirla con la lingua dei numeri, in Italia c’è un 12/15 per cento di persone consapevoli che possono decidere SE CONSUMARE I LORO PRODOTTI, e farlo solo se aderiscono e si impegnano a risolvere il grave dramma del Popolo Curdo. Oggi il consumo è POTERE, e può fare miracoli.
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