SLAIPROLCOBAS federata SLAI COBAS– Federazione Autisti Operai federata SLAI COBAS
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indirizzo della ns.O.S. alla
Commissione anti Corruzione del Comune di Venezia
16-02-2016
CONTRO LA CORRUZIONE SIGNIFICA ANCHE muoversi all’interno dei problemi sorti dalla distorta e selvaggia generalizzazione del sistema di appalti.
PREMESSA
Questo contributo si colloca dal punto di vista dei lavoratori autorganizzati occupati negli appalti, nelle fabbriche, nelle imprese delle pulizie e del riciclaggio di rifiuti, nelle aziende di trasporto e logistica, nelle cooperative e nelle aziende agricole.
Vi viene inviato in quanto nel rispetto della nostra Costituzione antifascista e repubblicana è importante se nelle amministrazioni locali e centrali si faccia un po’ di chiarezza e trasparenza.
Tuttavia siamo enormemente preoccupati. Questo incontro annuale viene in un momento economico e politico fortemente compromesso sul piano internazionale e non solo interno al Paese. In questo quadro la generalizzazione delle politiche delle privatizzazioni dei servizi, del blocco delle assunzioni nel pubblico impiego, della compressione della spesa pubblica, dall’abbattimento del diritto del lavoro ad opera di un governo fortemente compromesso nella sua credibilità da numerosi scandali….
Nulla di nuovo in Italia. Eppure la situazione è gravissima.
Le forze politiche istituzionalmente assestate, non si possono né vogliono rendere conto, i Jobs Act lo dimostrano, che il Popolo e le classi lavoratrici sono enormemente in difficoltà. Non se ne possono rendere conto in riferimento a chi muore letteralmente di fame e di freddo, ma neppure in relazione a chi vive e lavora, od è in pensione, o studia per costruirsi un futuro migliore. Non se ne possono rendere conto perché TUTTO, oramai è compromesso.
Lo diciamo con forza: nella nostra provincia e Comune di Venezia, città democratica e cosmopolita, le Istutuzioni preposte non raccolgono con la necessaria attenzione le nostre gravissime denunce riferite alle aziende private ove avvengo lesione dei diritti sindacali, violenze, situazioni indescrivibili.
Né si dice, e lo diciamo oggi noi, che c’è compravendita di posti di lavoro in grandi complessi industriali come negli appalti di Fincantieri. Fatichiamo pure noi., diversamente dal passato, a raccogliere le denunce di queste situazioni. Ciò ci induce a rivolgerVi un accorato appello a che si dia spazio a chi come noi si impegna in questo durissimo fronte del diritto del lavoro dalla parte dei
lavoratori, e che la Vs.Commissione non si debba occupare esclusivamente di ambiti Istituzionali, o meglio, che il Comune di Venezia dia il massimo spazio e forza alle Municipalità ed alla diffusione della partecipazione dei cittadini sui luoghi di lavoro e nel territorio, chiedendo di ampliare le attività ispettive di vigilanza sul lavoro, alle Associazioni, ai volontari, ai giovani, alle donne.
Questo tema della compravendita dei posti di lavoro, si assomma a quello dei passaggi di appalto, del razzismo sui posti di lavoro. Ci rendiamo conto che le Vs.competenze non sono così ampie, però intendiamo portare questo contributo a che si comprenda bene che la cosiddetta corruzione è anche un ambito uno spazio del sistema economico vigente, delle potenze che dominano la società e distribuiscono i loro favori, e che va affrontato a 360° anche sul piano delle leggi. Riteniamo in questo ambito, deleterio, che si siano private le Province di ampie competenze e che si stia procedendo a livello governativo a centralizzazioni di diverse competenze delicate ed importanti. Per esempio, in pochi mesi abbiamo perso nel Paese, ben 16 Direzioni regionali del Lavoro del Ministero, con la sostituzione di ruolo da regionale ad interregionale, di 4 Direzioni. Abbiamo assistito al riassorbimento in Friuli, Trentino e Sicilia, delle competenze del ministero del lavoro, alle Province e quindi alle Regioni.
Siamo enormemente preoccupati. Il nostro lavoro si scontra sempre più., nonostante la crescita continua di lavoratori che si rivolgono a noi e che aderiscono alla ns.O.S., con atti di discriminazione e di violenza. Mentre il potere e l’attenzione delle Autorità, scende.
Il nostro contributo del 2014 qui lo riproponiamo.
Estensione della legittima azione del Comune per l’interesse pubblico inerente anche le aziende di interesse pubblico e/o di proprietà anche parzialmente pubblica e/o statale, es. Scuole, Poste Italiane, Trenitalia, Fincantieri, Veritas, Enel, Terna, Actv, ecc.
INDIRIZZO AGGIUNTIVO contro gli appalti dati a società nominativamente “cooperative” ma nei fatti pertinenze e terminali di poteri economici forti che si giovano di fori colossali nella ns.legislazione, fori antiCostituzionali e contrari a tutte le convenzioni dei Diritti Umani laddove permettono di dare appalti a strutture che negano i diritti fondamentali dei lavoratori.
MOZIONE da indirizzare al Governo ed al Parlamentoin tal senso e in riferimento ai contratti “atipici” e illeciti (esempio i part-time sotto le 12 ore settimanali) attuate dalle aziende comprese quelle di pulizie, nel settore pubblico o para-pubblico.
MOZIONE da indirizzare al Governo ed al Parlamento per la definizione di “reato speciale” per i casi di estorsione nei rapporti di lavoro. Questo per evitare che persone come Ruggi e Cassarino girino a piede libero in attesa dell’appello. Se non si riserva il carcere per queste cose, non ci sarà alcuna norma o regola che nugoli di avvocati consulenti e specialisti associati a bande criminali che per attività principale aprono e chiudono aziende, non siano in grado di aggirare.
MOZIONE da indirizzare al Governo ed al Parlamento per la cancellazione delle norme dei governi Berlusconi di depenalizzazione di taluni reati come falso in bilancio e simili.
MOZIONE da indirizzare al Governo ed al Parlamento per la DECUPLICAZIONE del numero degli ispettori del lavoro e SPSAL a livello provinciale, dato che è stato verificato che il Ministero del Lavoro sta passando ad amministrativi moltissimi ispettori.
MOZIONE da indirizzare al Governo ed al Parlamento per riammettere la funzione di Presidente del collegio arbitrale di cui art.7 Legge 300/1970 all’orario di lavoro ordinario dei funzionari del Ministero del Lavoro.
DIFESA delle Istituzioni decentralizzate, per aumentare la partecipazione civica e sociale dei cittadini: norme contro la duplicità e molteplicità di funzioni pubbliche contemporanee, norme per re-istituire i Consigli di Quartiere ove non presenti le Municipalitù, norme per difendere le PROVINCE, norme per vincolare decisioni limitative di diritti sociali come la Salute, al consenso delle Istituzioni Amministrazioni Locali interessate.
a) Scheda controlli
Estensione della sfera dei controlli anche alle aziende di interesse pubblico e/o di proprietà anche parzialmente pubblica e/o statale, es. Scuole, Poste Italiane, Trenitalia, Fincantieri, Veritas, Enel, Terna, ecc.
Possibilità di verificare preventivamente che i beneficiari degli appalti assegnati “con scelta su offerta a busta chiusa” non siano parenti dei titolari ed amministratori anche alle aziende di interesse pubblico o di proprietà anche parzialmente pubblica e/o statale, es. Scuole, Poste Italiane, Trenitalia, Fincantieri, Veritas, Enel, Terna, Actv, ecc.
b) Piano triennale
cancellazione dell’ultimo paragrafo dell’art.3, oltretutto il collocamento non assume più su lista, MAGARI fosse ancora attiva la legge precedente all’introduzione delle cosiddette “interinali” !!!
c) Intercorrelazione e trasparenza dei Comuni della Provincia.
Reciproci diritti di interrelazione e trasparenza estesi verso il basso, come da Piano 2014.2016, ma anche alle Amministrazioni vicine. Esempio il Comune di Mira ha dato case a famiglie in graduatoria in posizioni successive ad altre
famiglie, con evidente discriminazione.
Saluti cordiali
Dorigo Paolo
Il presente documento ha valore solo indicativo e parziale, e rispecchia posizioni e contenuti interni alla ns.O.S. ma non ha il carattere di documento ufficiale o esaustivo