Detenuto nordafricano si era impiccato a Marassi sabato scorso
Roma, 22 gen. (askanews) – E’ deceduto il detenuto che si era impiccato nella sua cella del carcere di Marassi a Genova. Una porta che rappresenta il primo suicidio nelle nostre carceri del 2016. A rivelarlo è il sindacato della Polizia penitenziaria Sappe che ricorda che il detenuto nordafricano lo scorso sabato sera aveva tentato il suicidio nella sua cella ma era stato salvato in tempo dagli uomini della Polizia Penitenziaria. “Ciò non ha però potuto impedire che l’uomo, di 36 anni e detenuto per spaccio di droga, finisse in coma vegetativo. Ed oggi, verso le 12, il detenuto è morto”, ha aggiunto il Sappe.
“E’ questo purtroppo il primo detenuto morto per suicidio che si registra in un carcere italiano dall’inizio dell’anno e, per ironia della sorte, il decesso avviene a poche ore dalla notizia, diffusa dall’Amministrazione Penitenziaria, di un calo di morti per suicidi in carcere dal 1992, suicidi che nel 2015 sono stati complessivamente 39″, ha spiegato Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. “Ma l’ennesimo suicidio di un detenuto in carcere dimostra come i problemi sociali e umani permangono, eccome, nei penitenziari, al di là del calo delle presenze. E si consideri che negli ultimi 20 anni – ha sottolineato – le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria hanno sventato, nelle carceri del Paese, più di 17mila tentati suicidi ed impedito che quasi 125mila atti di autolesionismo potessero avere nefaste conseguenze. Purtroppo a Marassi, il pur tempestivo intervento del poliziotto di servizio non ha potuto impedire il decesso del detenuto”.