Come già reso noto da circa tre mesi i termini per il pagamento sono scaduti.
Il debito è rimasto invariato, circa 2000 dollari, e non c’è
stata alcuna donazione; al momento, in realtà, neppure alcuna
risposta alle varie mail *disperate* inviate a molte realtà
piemontesi e non, che hanno continuato a pubblicare indifferenti.
IL SERVER HA UN COSTO!
Da un momento all’altro, senza preavviso, e giustamente,
gli erogatori del servizio potrebbero staccare la spina,
l’ultimo nodo di Indymedia cadrà nell’oblio, e con esso
la possibilità di comunicare in maniera libera ed orizzontale,
senza padroni né redazioni, senza etichette né ‘cappelli’.
Per di più, per chi lo ritenesse opportuno, l’opportunità
di pubblicare anonimamente, dal momento che Indymedia non
memorizza i dati personali né gli indirizzi IP degli utenti.
Preme ripetere ancora una volta che INDYMEDIA SEI TU!!
Senza sostegno, soprattutto da parte delle individualità che
continuano ad usufruire del progetto, l’indegna chiusura
è inevitabile: se questo non vi tange, dunque, smettete pure
di utilizzarlo come mero strumento pubblicitario o propagandistico.
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EMERGENZA INDYMEDIA!
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